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LE FONDAMENTA del MOVIMENTO 5 STELLE

Mossi da un flusso di IDEE. Il Movimento 5 Stelle  non può basarsi che sulle idee, ma va oltre i blocchi ideologici classici, Ã¨ un movimento ideologico perche si fonda sul flusso delle idee, è ideologico per il semplice fatto che anch’esso rifiuta certi modelli e ne propone altri. Documenti FONDANTI per comprendere l'essenza del Movimento: 1. STATUTO (scarica il PDF) 2. PROGRAMMA (scarica il PDF)

3.LA CARTA DI FIRENZE (scarica il PDF). Ora, le ideologie che sottendono i discorsi di Beppe Grillo e di coloro i quali ne condividono i propositi sono, a mio avviso, almeno tre:

IMPRONTA ECOLOGICA



1) L’ideologia ecologica
mira alla conservazione del pianeta e, con esso, della specie umana.

Il principio di precauzione, quello di prevenzione, il rispetto per gli ecosistemi in quanto esseri viventi, l’idea di decrescita – sono solo alcuni degli elementi di riferimento per l’anima ecologica di Grillo e del Movimento. Autori di riferimento: Maurizio Pallante, Serge Latouche, Ivan Illich, Ulrich Beck, Wolfgang Sachs, Jeremy Rifkin.

LA BELLEZZA LONGEVA 



2) L'ideologia della bellezza.
La ricerca di una serenità o una felicità durevoli.


 

Si contrappone all’edonismo, tipico per esempio dell’antropologia berlusconiana, votato a piaceri immediati e, aggiungerei, di dubbio gusto. La "qualità che vince sulla quantità": Ogni proposta del M5S è intesa a far funzionare bene le cose: mobilità, energie alternative e decentralizzate, acqua pubblica, lotta all’inquinamento, telelavoro, reddito minimo garantito sono tutte proposte che si pongono come obiettivo la serenità delle persone, il mantenimento della loro salute e la comodità del loro vivere. Condizioni, queste, indispensabili per la realizzazione personale degli individui. Alla luce di questo va interpretato Grillo quando ripete che, ancor prima che un movimento politico, il M5S è un movimento culturale.your service. Feel free to change the image.

DEMOCRAZIA DIRETTA 



3) Inter_Connessione degli individui. L'Ideologia della democrazia partecipativa
mira a realizzare il significato insito nella semplice parola demo-crazia, secondo autori che vanno da Cornelius Castoriadis a David Graeber: resa possibile grazie alle virtù equiparanti di Internet, nel suo contesto «Ognuno vale uno» – un altro dei motti di Grillo. Le idee in ballo nell’agorà del Movimento, pur essendo talora proposte dall’alto – cioè Grillo stesso, un teorico o un esperto –, non sono imposte alla base una volta e per tutte: chiunque può proporne di nuove e questionare, rifiutare, correggere o ampliare quelle già avanzate.

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